Nell'ambito artistico nasco come attore di teatro iniziando a
recitare nel 1972 per lo più in commedie brillanti, in spettacoli di cabaret e
teatro di animazione per bambini con la direzione di Gwyneth Surdivall e
Michael Segal.
Durante un lungo periodo di inattività artistica mi convinco che
non posso restare lontano dal teatro e inizio a scrivere per il palcoscenico
piuttosto che tornare a calcarlo: commedie teatrali, brevi racconti e poesie,
sia in italiano che nel dialetto della mia città.
Quando, alla fine del secolo scorso, il Teatro Accademia di Pesaro
mi propone anche di interpretare i miei lavori il “karma” si compie e mi ritrovo
di nuovo sul palcoscenico.
Da quel 1972 ho interpretato una cinquantina di personaggi e le mie
commedie vengono tuttora rappresentate in ogni parte d’Italia e all’estero.
Tra i miei lavori possono essere degni di nota “Orilio, Orilio...”, portato in scena da
parecchie Compagnie e tradotto in diversi dialetti italiani, “La casa nuova”, anch’essa rappresentata in varie città d’Italia,
vincitrice del 1° premio “Fare scena” nel 1998 e oggetto di una scheda di
lettura presso l’Università di Nizza, "Il ladro e la signora" rappresentato a Londra dal Gruppo
"Escape In Art" e a Joinville (Brasile) dal "Circolo Italiano", "Quattro briganti" messo in scena al Teatro "Elettra" di Roma con la regia di
Alberto Buccolini e al Teatro "Sant'Eugenio" di Palermo con la regia di Dario Scarpati. "Lo vedo e nonlo vedo", in scena dal 2013 al 2017 al Teatro "N.P.
Ohlopkova" di Irkutsk e portato in tour da Larisa Udovichenko e Sergei Astakhov dal 2016 al 2018.
Nonostante la mia pigrizia continuerò a scrivere
finché il sipario sarà aperto e a recitare finché le luci saranno accese e il mio
cuore applaudirà.